1 dicembre 2010...
Troviamo un sorpresa...
Il Topolino Federico è qui!!!
C'è anche una scatola ricoperta
di carta luccicante con un grande fiocco dorato.
Cosa ci sarà?
Le sorprese non finiscono qui!!!
Il topolino Federico ci fa trovare
altre storie da ascoltare...
Troviamo un sorpresa...
Il Topolino Federico è qui!!!
C'è anche una scatola ricoperta
di carta luccicante con un grande fiocco dorato.
Cosa ci sarà?
Le sorprese non finiscono qui!!!
Il topolino Federico ci fa trovare
altre storie da ascoltare...
L'albero di neve
Piccolo Orso si svegliò e si accorse che il bosco era
tutto bianco. "Ma dove sono tutti i colori?" esclamò.
Non aveva mai visto il bosco così bianco e così freddo.
Piccolo Orso si sentiva un po' triste...
Allora i suoi amici pensarono di rallegrarlo con una
sorpresa. La lince portò un ramo di foglie color arancione,
lo scoiattolo un ramo coperto di bacche rosse,
la ghiandaia alcune piume azzurre, il procione
piccoli germogli verdi, la renna alcune pietre viola,
piccoli germogli verdi, la renna alcune pietre viola,
la volpe luminosi ghiaccioli. Per ultimo arrivò l'alce
portando una luminosa stella d'oro,
per far risplendere pace e amicizia.
per far risplendere pace e amicizia.
Insieme decorarono l'albero vicino alla tana di Piccolo Orso.
Il regalo di Natale di Attilio
E' l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze e
il topolino Attilio sta tornando a casa saltellando dalla gioia.
Nello zaino ha un bel regalo per i suoi genitori:
una scatoletta con sei biscotti ancora caldi.
Attilio li ha preparati a scuola e non vede l'ora
di farli assaggiare a mamma e papà.
Lungo la strada incontra Salticchio che rosicchia
la corteccia di un albero. "Salve!", lo saluta Attilio.
"Ciao, Attilio!", risponde il leprotto, "che profumino...".
"Sono i biscotti alle noci che ho fatto per Natale" dice
Attilio, mostrandogli la scatola colorata.
"Ho una fame... Potrei averne uno?", chiede Salticchio.
"Ma certo!". "Hmmm, delizioso! Grazie e Buon Natale!".
"Buon Natale anche a te!". E Attilio continua per la sua strada.
Poco lontano l'uccellino Cip sta beccando il terreno
ghiacciato, alla ricerca di qualche bacca.
"Ciao Attilio!". "Ha l'aria affamata", pensa Attilio,
e aggiunge: "Ti andrebbe di assaggiare uno
dei miei biscotti?". "Sììììì! Volentieri!", risponde Cip.
"Che bontà! Grazie tante, caro Attilio, e Buon Natale!"
"Buon Natale anche a te Cip". Ora lo zaino sembra
più leggero. "Avevo sei biscotti e ne ho regalati due",
riflette Attilio, "Ne restano ancora quattro".
Sta calando la sera. Attilio è quasi arrivato a casa,
quando incontra la scoiattolina Rossina che fruga
nella neve e si lamenta: "Oh povera me, non so più dove
ho nascosto le mie ghiande". "Oh, mi dispiace, ecco
un biscottino per te". "Grazie, Attilio, sei un tesoro!
Buon Natale". "Buon Natale anche a te", risponde Attilio.
Finalmente arriva a casa e trova papà e mamma
che lo aspettano. Attilio racconta tutto quello
che gli è successo e i suoi genitori lo abbracciano forte
e gli dicono: "Sei stato molto generoso. Siamo fieri di te!".
La mamma aggiunge: "Abbiamo raccolto tante noci
lo scorso autunno. Se avessimo la ricetta potremmo fare ancora
dei biscotti". "La ricetta ce l'ho nello zaino!" dice Attilio,
e corre a prendere il quaderno. Tutti insieme preparano
tantissimi biscotti alle noci e invitano Salticchio, Cip, Rossina
e tutti gli amici del bosco per festeggiare insieme il Natale.
(Libero adattamento da una storia trovata
nella rivista Scuola dell'Infanzia)
Neve nel bosco
Quell'anno, nel bosco, era scesa molta neve che aveva coperto
con il suo bianco mantello alberi, cespugli e sentieri.
Mancavano ormai pochi giorni a Natale e gli animaletti,
ben protetti al calduccio delle loro tane, si stavano organizzando
per far festa insieme agli amici. Volpe aveva addobbato
con bacche colorate un grande abete vicino alla sua casa
e poi aveva invitato gli amici Passerotto, Pecora e Coniglio.
Ognuno di loro aveva preparato un regalo: Passerotto
aveva confezionato un cestino pieno di bacche profumate,
Pecora un bel sacco di morbida paglia, Coniglio dolci carote
caramellate. Finalmente arrivò il giorno di Natale.
Volpe, alla finestra, aspettava, aspettava...
Le ore passavano e nessuno si faceva vedere. All'improvviso
si accorse che il sentiero era completamente sparito
sotto la neve. "Come faranno i miei amici a trovare la strada?".
Senza pensarci un attimo uscì a cercarli. Guarda di qua,
guarda di là... degli amici neanche l'ombra.
Allora cominciò a chiamare a gran voce:" Pecoraaaaa!
Passerottoooo! Coniglioooo!!!", ma nessuno rispondeva.
Finalmente riuscì a scorgere tanti segni che si incrociavano.
Guardando meglio vide che alcuni assomigliavano alle zampette
di un uccellino, altri sembravano le tracce di uno zoccolo,
altri ancora avevano una forma lunga e stretta.
Che fossero le orme lasciate dai suoi amici? Cominciò
a correre seguendo le tracce, salì sul monte, scese dal monte,
girò intorno alla quercia, entrò nella grotta, uscì nella radura,
corse di qua, corse di là... e finalmente li vide tutti tremanti
e stretti stretti uno all'altro. "Ci siamo persi" dissero, "non
trovavamo più la strada". "Meno male che sono uscita
a cercarvi" esclamò Volpe. "Adesso attaccatevi alla mia coda
che vi porto al sicuro". Per non perdersi nella neve, Volpe
seguì le sue tracce che erano ben diverse da quelle degli amici,
e in breve tempo ritrovò la strada di casa.
Tutti e quattro fecero una grande festa, si scambiarono i doni
e quello fu veramente un felice e bianco Natale.
(Tratta dalla rivista Scuola dell'Infanzia)
Poco lontano l'uccellino Cip sta beccando il terreno
ghiacciato, alla ricerca di qualche bacca.
"Ciao Attilio!". "Ha l'aria affamata", pensa Attilio,
e aggiunge: "Ti andrebbe di assaggiare uno
dei miei biscotti?". "Sììììì! Volentieri!", risponde Cip.
"Che bontà! Grazie tante, caro Attilio, e Buon Natale!"
"Buon Natale anche a te Cip". Ora lo zaino sembra
più leggero. "Avevo sei biscotti e ne ho regalati due",
riflette Attilio, "Ne restano ancora quattro".
Sta calando la sera. Attilio è quasi arrivato a casa,
quando incontra la scoiattolina Rossina che fruga
nella neve e si lamenta: "Oh povera me, non so più dove
ho nascosto le mie ghiande". "Oh, mi dispiace, ecco
un biscottino per te". "Grazie, Attilio, sei un tesoro!
Buon Natale". "Buon Natale anche a te", risponde Attilio.
Finalmente arriva a casa e trova papà e mamma
che lo aspettano. Attilio racconta tutto quello
che gli è successo e i suoi genitori lo abbracciano forte
e gli dicono: "Sei stato molto generoso. Siamo fieri di te!".
La mamma aggiunge: "Abbiamo raccolto tante noci
lo scorso autunno. Se avessimo la ricetta potremmo fare ancora
dei biscotti". "La ricetta ce l'ho nello zaino!" dice Attilio,
e corre a prendere il quaderno. Tutti insieme preparano
tantissimi biscotti alle noci e invitano Salticchio, Cip, Rossina
e tutti gli amici del bosco per festeggiare insieme il Natale.
(Libero adattamento da una storia trovata
nella rivista Scuola dell'Infanzia)
Neve nel bosco
Quell'anno, nel bosco, era scesa molta neve che aveva coperto
con il suo bianco mantello alberi, cespugli e sentieri.
Mancavano ormai pochi giorni a Natale e gli animaletti,
ben protetti al calduccio delle loro tane, si stavano organizzando
per far festa insieme agli amici. Volpe aveva addobbato
con bacche colorate un grande abete vicino alla sua casa
e poi aveva invitato gli amici Passerotto, Pecora e Coniglio.
Ognuno di loro aveva preparato un regalo: Passerotto
aveva confezionato un cestino pieno di bacche profumate,
Pecora un bel sacco di morbida paglia, Coniglio dolci carote
caramellate. Finalmente arrivò il giorno di Natale.
Volpe, alla finestra, aspettava, aspettava...
Le ore passavano e nessuno si faceva vedere. All'improvviso
si accorse che il sentiero era completamente sparito
sotto la neve. "Come faranno i miei amici a trovare la strada?".
Senza pensarci un attimo uscì a cercarli. Guarda di qua,
guarda di là... degli amici neanche l'ombra.
Allora cominciò a chiamare a gran voce:" Pecoraaaaa!
Passerottoooo! Coniglioooo!!!", ma nessuno rispondeva.
Finalmente riuscì a scorgere tanti segni che si incrociavano.
Guardando meglio vide che alcuni assomigliavano alle zampette
di un uccellino, altri sembravano le tracce di uno zoccolo,
altri ancora avevano una forma lunga e stretta.
Che fossero le orme lasciate dai suoi amici? Cominciò
a correre seguendo le tracce, salì sul monte, scese dal monte,
girò intorno alla quercia, entrò nella grotta, uscì nella radura,
corse di qua, corse di là... e finalmente li vide tutti tremanti
e stretti stretti uno all'altro. "Ci siamo persi" dissero, "non
trovavamo più la strada". "Meno male che sono uscita
a cercarvi" esclamò Volpe. "Adesso attaccatevi alla mia coda
che vi porto al sicuro". Per non perdersi nella neve, Volpe
seguì le sue tracce che erano ben diverse da quelle degli amici,
e in breve tempo ritrovò la strada di casa.
Tutti e quattro fecero una grande festa, si scambiarono i doni
e quello fu veramente un felice e bianco Natale.
(Tratta dalla rivista Scuola dell'Infanzia)
Regalo di Babbo Natale
Prima di Natale, nel bosco era caduta molta neve.
Piccola Volpe e scoiattolo Codalunga non riuscivano
a dormire per il freddo. Mamma Cerbiatta
e i suoi piccoli tremavano, tutti gelati,
al riparo di un grande pino.
La notte di Natale Orso Bianco uscì a fare
una passeggiata. Lui non sentiva freddo
perchè la sua pelliccia lo riscaldava.
Camminando vide i cerbiatti infreddoliti
e li invitò nella sua tana. Piccola Volpe
e lo scoiattolo Codalunga, sentendo dei rumori,
misero il musetto fuori dalle loro casette
e, vedendo Orsobianco e la famigliola
dei Cerbiatti, chiesero: "Dove andate?".
"Nella mia tana al caldo, volete venire anche voi?".
"Sììììììììì!" risposero i due animaletti.
Mentre dormivano stretti stretti l'uno
vicino all'altro, riscaldati dalla morbida
pelliccia di Orso Bianco, arrivò Babbo Natale
con i suoi folletti. Lasciò in dono per tutti
tante bellissime sciarpe di lana colorata.
(Maestra Caterina)
(Maestra Caterina)
1 commento:
Storie bellissime
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